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Tar Puglia – Sent. N. 00528/2023: distinzione tra variazione essenziale di un progetto preesistente e redazione di un nuovo progetto

la Redazione

Da Giulia Ortolano

Con questa sentenza il TAR Puglia annulla l’archiviazione di un procedimento di PAUR adottato dalla Provincia di Foggia in ragione della modifica progettuale presentata nel corso della Conferenza dei servizi.

In relazione alla questione centrale della controversia si afferma che la diversità di caratteristiche tecniche dell’agrivoltaico rispetto al fotovoltaico è ancora qualificabile come una variazione essenziale di progetto e non va considerata come progetto totalmente nuovo, restando immutati la localizzazione, la destinazione d’uso e i parametri urbanistici del progetto stesso.

A proposito dell’interpretazione dell’art. 7 quater D.L. n. 21/2022, si ritiene che tutti i progetti presentati prima del 31 luglio 2021 debbano essere conclusi da parte dell’Autorità regionale (o provinciale delegata), anche nei casi in cui durante l’iter (senza che si faccia riferimento ad alcuno specifico momento procedimentale) vengano apportate modifiche sostanziali. La ragione della disposizione risiede nell’esigenza di garantire il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, e in particolare: a) da un lato, evitare la dispersione dell’attività amministrativa già posta in essere; b) dall’altro lato, evitare di sovraccaricare di attività gli uffici ministeriali nella prima fase di modifica normativa.

Rispetto poi all’istituto della Conferenza dei servizi si evidenzia che sua propria funzione è quella di semplificare il processo decisionale degli Enti, mediante il coinvolgimento degli operatori privati nell’ambito della fase decisoria, in modo da pervenire al miglior bilanciamento tra interesse pubblico e privato in un’ottica collaborativa e costruttiva. In questo senso è orientata anche la giurisprudenza amministrativa, la quale afferma che il dissenso, per essere validamente espresso, deve essere sorretto, tra l’altro, da una congrua motivazione e contenere la critica ‘construens’, volta cioè ad indicare le modifiche progettuali necessarie per ottenere il superamento del dissenso stesso, non potendo limitarsi ad una mera opposizione al progetto esaminato”. A fronte di questa considerazione permane, in capo al proponente, la possibilità di apportare al progetto le migliorie e implementazioni tese a superare le criticità riscontrate dagli Enti (anche nel caso in cui questi non abbiano espresso un parere costruttivo). Si supera così anche l’ulteriore obiezione sollevata dalla Provincia resistente, secondo cui non sarebbe possibile apportare modifiche al progetto durante la Conferenza dei servizi in ragione della perentorietà dei termini dell’iter di PAUR.

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