Il GSE prosegue con gli interventi di semplificazione aggiornando le procedure relative alla gestione di interventi di modifica, manutenzione e ammodernamento tecnologico su impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con incentivi diversi dal Conto Energia.
L’aggiornamento è già operativo e prevede un processo di gestione delle comunicazioni più funzionale, in modo da garantire risposte celeri, chiare ed efficaci agli operatori.
In merito agli interventi da realizzare su impianti fotovoltaici incentivati ai sensi di Decreti Ministeriali diversi dal “Conto Energia” (D.M. luglio 2019 e D.M. Isole Minori), le procedure distinguono tra interventi significativi, ovverosia quelli che comportano la variazione di dati caratteristici rilevanti e di configurazione dell’impianto da comunicare la GSE, e non significativi che, in quanto tali, non saranno soggetti ad alcun adempimento per gli Operatori.
A seguito della realizzazione di un intervento deve essere garantita la permanenza di tutti i requisiti oggettivi e soggettivi, previsti dai Decreti Ministeriali di riferimento, nonché il rispetto delle disposizioni e delle prescrizioni stabilite dalle norme e dalle regole di settore.
Quanto agli interventi significativi, gli operatori sono tenuti a inviare al GSE la comunicazione entro 60 giorni dall’avvenuto completamento dell’intervento, utilizzando il portale SIAD.
È possibile per gli Operatori di presentare al GSE una richiesta di valutazione tecnica preliminare, corredata dal progetto tecnico di dettaglio, finalizzata a predeterminare i possibili effetti sugli incentivi riconosciuti dell’intervento di manutenzione che intendono realizzare.
È consentita la realizzazione di interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico che prevedano la sostituzione dei moduli fotovoltaici degli impianti fotovoltaici in esercizio con componenti tecnologicamente più avanzati.
Una società che intenda commercializzare dei moduli prodotti da un altro costruttore, modificandone il marchio, dovrà fornire, oltre al certificato originario dei moduli, anche un certificato rilasciato da un Organismo di certificazione, attestante la rispondenza dei moduli cosi commercializzati a quelli originariamente prodotti e certificati (OEM — Original Equipment Manufacturer). ln alternativa, la nuova società distributrice può far certificare autonomamente i moduli che sta commercializzando con il proprio marchio.
I moduli fotovoltaici installati sugli impianti incentivati devono essere moduli immessi sul mercato da produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (nel seguito, “AEE”) aderenti a sistemi di gestione individuali o collettivi previsti dagli artt. 9 e 10 del D.lgs. 49/2014. Il GSE verifica che il produttore di AEE ha adempiuto agli obblighi previsti dal D.lgs. 49/2014 e dal D.lgs. 118/2020 e, laddove i moduli di nuova Installazione risultassero non certificati, il GSE dispone la revoca della tariffa incentivante riconosciuta a decorrere dalla data di realizzazione dell’intervento.
Per consentire interventi di ripristino immediato, anche parziale, di impianti che hanno subito guasti estesi o incendi, è possibile installare in modo temporaneo, cioè per un periodo non superiore a sei mesi, componenti d’impianto di riserva (muletti), nella disponibilità dell’Operatore dell’impianto o di soggetti diversi, a condizione che detti componenti di riserva abbiano gli stessi requisiti dei componenti sostituiti temporaneamente.
Al termine del periodo di installazione temporanea, l’Operatore dovrà comunicare al GSE la data di rimozione del componente muletto e fornire i dati caratteristici del componente installato definitivamente.
È in ogni caso necessario, sia che si tratti di sostituzioni definitive, sia che si tratti di sostituzioni temporanee, che l’Operatore indichi al GSE la destinazione finale del componente rimosso dall’impianto anche al fine di garantire il rispetto della normativa vigente in materia di smaltimento dei moduli fotovoltaici a fine vita.
Le nuove procedure si applicano anche alle istruttorie già in corso, per le quali il GSE ha parallelamente attivato azioni volte a recuperare il ritardo accumulato.
Per inviare le istanze è possibile accedere all’applicativo SIAD, modificato in coerenza con le nuove procedure, attraverso l’Area Clienti.