Home » La Commissione Itre del Parlamento Europeo vota la riforma del mercato elettrico

La Commissione Itre del Parlamento Europeo vota la riforma del mercato elettrico

la Redazione

Da Giulia Ortolano

Il 19 luglio la Commissione Itre (industria, ricerca ed energia) del Parlamento Europeo ha votato, con 55 favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti, a favore della riforma del mercato elettrico.

La seduta plenaria del Parlamento si svolgerà la prossima settimana e, in caso di parere favorevole, il progetto di riforma verrà sottoposto al vaglio del Consiglio e della Commissione.

La versione approvata è quella del relatore socialista spagnolo Nicolás González Casares, il quale ha dichiarato che l’intento di questo accordo è porre i cittadini al centro del disegno del mercato elettrico, vietando alle imprese di tagliare l’energia elettrica ai consumatori vulnerabili e a rischio, promuovendo il diritto alla condivisione dell’energia, riducendo i picchi di prezzo e promuovendo prezzi accessibili per cittadini e imprese.

Se infatti agli utenti si intende garantire tutela nei confronti della volatilità dei prezzi e la possibilità di scegliere fra diverse tipologie di contratti, per le imprese si intende perseguire l’obiettivo di entrate più sicure attraverso il ricorso ai CFD (contratti per differenza) come sistema di riferimento per favorire la transizione del settore elettrico verso un sistema a zero emissioni basato sulle rinnovabili. Un sistema che renderà le aziende più competitive attraverso l’elettricità pulita a prezzi competitivi e stabili.

Altro snodo fondamentale nel processo di transizione saranno, per le imprese, i PPA (Power Purchase Agreement), contratti a medio o lungo termine, attraverso i quali si punta a regolare la somministrazione di energia elettrica tra soggetto produttore e acquirente.

Non trova invece accoglimento  la proposta di rendere strutturale il meccanismo del tetto sui ricavi per i generatori inframarginali di elettricità, ovvero per quei produttori che usano fonti più economiche del gas – come, appunto, le energie rinnovabili – e che hanno registrato in questo periodo extra-profitti.

Documento In Francese

Il Testo Della Proposta Presentata A Marzo

Il Consorzio E-Cycle agisce in ambito comunitario (UE) e si rivolge agli stakeholders del settore dell’energia rinnovabile, quali produttori, installatori, manutentori ed EPC (Engineering Procurement Construction).

Ultimi aggiornamenti

contatti

© 2022 Consorzio E-Cycle. All rights reserved. – P.Iva 07419671214