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Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica avvia la Consultazione pubblica sul decreto FERX

la Redazione

Da Giulia Ortolano

In attuazione della disciplina per la regolamentazione degli incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili di cui agli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n.199 il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha avviato la consultazione pubblica relativa allo schema di decreto che individua criteri e modalità per l’accesso al meccanismo di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato.

La consultazione sarà aperta dal 7 agosto 2023 alle ore 12:00 del 18 settembre 2023 con l’obiettivo di condividere le logiche alla base dello schema di decreto e raccogliere osservazioni e spunti dalle parti interessate, anche in relazione all’impatto sulla concorrenza e alla proporzionalità della misura, per la conclusione del processo e il conseguente avvio della necessaria fase di notifica per la verifica dei profili di compatibilità con la disciplina in materia di Aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022.

Tutti i soggetti interessati sono invitati a inviare le proprie osservazioni all’indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione e come oggetto alla mail “Consultazione DM FERX”.

Si prevede che le risorse siano assegnate nel periodo 2024-2028 alle seguenti tipologie di impianti:

a) impianti solari fotovoltaici;
b) impianti eolici;
c) impianti idroelettrici;
d) impianti di trattamento di gas residuati dei processi di depurazione.

Sono inclusi nell’ambito di applicazione del decreto gli interventi di riattivazione di impianti dismessi, integrale ricostruzione e potenziamenti di impianti esistenti, fermo restando che, per questi ultimi, l’acceso al meccanismo di supporto è consentito limitatamente alla nuova sezione di impianto ascrivibile al potenziamento.

Rientrano nell’ambito di applicazione del decreto anche interventi tecnologici configurati come multi-sezione, pure se riferiti a singole sezioni di impianto nel caso di sottoscrizione di contratti di approvvigionamento di energia elettrica di lungo termine, fermo restando che l’accesso al meccanismo di supporto di cui al decreto è consentito limitatamente alla sezione di impianto per la quale non sia stato sottoscritto il contratto di lungo termine e in funzione della potenza complessiva dell’impianto multi-sezione.

I contingenti incentivabili per lo schema di decreto pubblicato dal ministero dell’ambiente sono:

  • fotovoltaico: 45 GW,
  • eolico: 15 GW,
  • idroelettrico: 0,13 GW,
  • gas residuati dai processi di depurazione: 0,2 GW,
  • rifacimenti: 2 GW.

Per un totale che, al netto di ulteriori modifiche al decreto, dovrebbe essere di 62,15 GW di potenza incentivabile.

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