Due ordini del giorno sui pannelli FV approvati ieri alla Camera smascherano quello che è stato (più volte segnalato da diversi attori della filiera) l'allegro approccio commerciale di alcuni Sistemi Collettivi o meglio Consorzi a fine 2022.
Ricordiamo che con l'opzione di cui al d.lgs 118/2020 i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, possono decidere se prestare la garanzia finanziaria (per le operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento) tramite il processo di trattenimento delle quote attuato dal GSE o, in alternativa, mediante l’adesione a un Sistema Collettivo identificato nell’elenco qualificato dal Ministero della Transizione Ecologica versano l'intera quota pari a 10 euro per modulo professionale.
Nello specifico, negli ultimi mesi dell'anno passato, alcuni sistemi Collettivi proponevano la rateizzazione dell'opzione di cui al d.lgs 118/2020 - adesione ad un Sistema Collettivo per evitare le trattenute delle quote da parte del GSE - facilmente comprendendo che la stessa potesse avvenire solo a seguito del versamento dell’intera somma a garanzia, mettendo a rischio la posizione dei Soggetti Responsabili sia in termini di veridicità della dichiarazione sia in termini di validità dell'adesione, con conseguente attivazione della trattenuta del GSE.
Con i due ordini del giorno approvati ieri
- 9/888/53. Squeri (FI) sui pannelli FVT - impegna il Governo a ... a prevedere che il versamento di 10 euro per modulo professionale da parte di un Soggetto Responsabile nel trust di un Sistema collettivo, esercitata in luogo del regime di trattenuta operato dal GSE, così come previsto dall'articolo 24-bis del Decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, possa avvenire in forma rateale...
- 9/888/94. Santillo (M5S) su smaltimento pannelli - impegna il Governo a valutare l’opportunità di prevedere che il versamento di 10 euro per modulo professionale da parte di un Soggetto Responsabile nel trust di un Sistema collettivo, ... possa avvenire in forma rateale.
Si ufficializza così che la rateizzazione del versamento di 10 euro per modulo, prevista dall'opzione sopra richiamata, necessita di un vero e proprio intervento legislativo trattandosi di un passaggio a modifica di un atto avente una forza formale assimilabile a quella della legge in quanto derivante dall’esplicita previsione di cui all'art. 24-bis del d.lgs. n. 49/2014.
Se quanto sopra è corretto, ci chiediamo cosa ne sarà di tutti gli operatori - che hanno aderito rateizzando - quando si vedranno trattenere una quota dell'incentivo, pur avendo pagato il Consorzio, per non parlare delle dichiarazioni firmate.
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