Commissione Europea: invito a presentare contributi per la designazione delle zone di accelerazione per le energie rinnovabili
Il 26 gennaio, allo scopo di fornire strumenti di valutazione utili agli Stati membri con minore esperienza nella diffusione delle energie rinnovabili, la Commissione Europea ha avviato una consultazione per l'acquisizione di contributi e orientamenti da parte di autorità pubbliche, Stati membri, autorità regionali e locali, produttori di energia rinnovabile, associazioni per le energie rinnovabili e organizzazioni non governative.
L'iniziativa è stata avviata in vista dell'obbligo imposto agli Stati membri dalla Direttiva (UE) 2023/2413 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, di designare zone di accelerazione per le energie rinnovabili per una o più tecnologie entro il 21 febbraio 2026.
Per designarle gli Stati membri devono elaborare uno o più piani per altrettanti tipi di fonti energetiche rinnovabili, nel rispetto dei criteri di cui all'articolo 15 quater della direttiva, che stabilisce alcune condizioni per la designazione, anche per quanto riguarda il tipo di zone a cui gli Stati membri dovrebbero dare priorità e quelle da evitate.
L'iniziativa, che rimarrà aperta fino al 23 febbraio, sarà utile a fornire orientamenti pratici agli Stati membri in considerazione dell'importanza del contributo che le tecnologie eolica e solare apporteranno al conseguimento dell'obiettivo in materia di energie rinnovabili per il 2030.
Si prevede che gli orientamenti si concentreranno su temi quali:
- impatti ambientali dei progetti eolici e solari onshore e offshore e panoramica delle aree in cui tali impatti sono più significativi, tenendo conto anche degli effetti cumulativi;
- strumenti disponibili per individuare i siti in cui gli impatti ambientali dei progetti eolici e solari sarebbero minori e buone pratiche d'uso di tali strumenti;
- aspetti non ambientali pertinenti per la designazione, quali considerazioni più ampie di pianificazione territoriale, norme sull'uso del suolo, coinvolgimento dei portatori di interessi e partecipazione pubblica;
- altri possibili strumenti e buone pratiche che potrebbero facilitare una designazione efficace, rapida e coerente delle zone di accelerazione per le energie rinnovabili in tutta l'UE.
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