È stata resa disponibile una nuova bozza del decreto Fer X transitorio, che aggiorna la precedente versione di marzo.
L' atto ministeriale introduce un regime di sostegno per le fonti rinnovabili valido solo fino al 31 dicembre 2025, e definisce il sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.
È stato chiamato Decreto Fer X Transitorio per differenziarlo dal Decreto FER X vero e proprio, di cui però contiene le principali innovazioni.
Obiettivo del testo normativo è quello di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030.
Di seguito i criteri previsti per l'accesso ai meccanismi di incentivazione:
1) Gli impianti con potenza fino a 1 MW possono accedere direttamente ai meccanismi di supporto senza partecipare a gare o procedure competitive.
Il prezzo di aggiudicazione per questi impianti è determinato e aggiornato periodicamente dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente);
2) Gli impianti con potenza superiore a 1 MW accedono agli incentivi partecipando ad aste competitive.
Per questi impianti il GSE bandirà procedure competitive (la bozza di marzo faceva riferimento al quinquennio 2024-2028) per mettere a disposizione contingenti di potenza.
Con riferimento ai termini per la realizzazione degli impianti, nella bozza di decreto si legge che: dovranno essere completati entro un determinato periodo (21-54 mesi a seconda della tecnologia), pena la decadenza o riduzione degli incentivi.
Giovedì 17 Ottobre la Conferenza unificata esaminerà il predetto schema di decreto.
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